La sindrome dell’abbandono conosciuta anche come paura dell’abbandono è una condizione di ansia molto intensa che si manifesta quando una persona, a noi vicina, si allontana definitivamente da noi.
Le cause spesso risiedono o nell’infanzia, poiché chi ne soffre può non aver sviluppato un legame sicuro di attaccamento alle figure di riferimento, o essere generata da perdite improvvise vissute in modo traumatico. Ogni distacco quindi può riconoscere quel dolore mai del tutto elaborato.
Attacchi acuti d’ansia o di pianto possono scatenarsi anche in presenza di un probabile abbandono quando i ricordi del passato abitano, ancora, nella mente e nel cuore di chi ha concretamente vissuto una separazione significativa, nel corso della vita.
La paura di rimanere soli può arrivare ad influenzare ogni nostra scelta perdendo di vista noi stessi, i nostri bisogni e desideri, fondamentali per un benessere psicofisico.
Chi ha paura dell’abbandono si focalizza esclusivamente su quel legame affettivo da cui non può separarsi poiché non immagina sé stesso, solo, proiettato in un futuro.
Per poter superare la paura dell’abbandono il primo passo è riconoscerla, entrarci in contatto e questo è possibile grazie ad un percorso di psicoterapia.
Poco alla volta, chi soffre della sindrome di abbandono, accrescerà l’intima consapevolezza del proprio valore, condizione fondamentale per aver fiducia negli altri e costruire così relazioni autentiche, basate su una vera conoscenza dell’altro e non su una dipendenza.
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