L’innamoramento è una spinta evolutiva importante, che ci conduce ad un incontro intimo con l’Altro. Si può esaurire in breve tempo o trasformarsi in un legame più o meno duraturo che richiede ai partners di mettersi in gioco.
La storia, da cui proveniamo, spesso influenza inconsciamente la scelta del partner. Se abbiamo vissuto, nella nostra infanzia, esperienze positive d’amore avremo più probabilità di vivere l’innamoramento come preludio di stabilità nella vita di coppia. Al contrario l’innamoramento può coincidere con una travolgente passione che, però, non contatta la parte più autentica di noi. Innamorarsi è una fase meravigliosa che può essere vissuta in modi diversi ma, che ad un certo punto, per conservare il suo livello energetico, deve maturare in un “amore adulto “ , altrimenti finirà per estinguersi.
Cosa può condizionare la scelta del proprio partner? La storia personale può influenzare la scelta della persona, di cui ci innamoriamo, ma non sono i traumi personali a decretare la fine di una storia d’amore piuttosto quanto siamo stati in grado di rielaborare le nostre parti irrisolte. Un aspetto fondamentale è che per diventare coppia ognuno deve aver conquistato un proprio livello di consapevolezza, che lo renda capace di stare in relazione, con gli Altri, in modo sufficientemente equilibrato.
A volte ci ostiniamo a vivere rapporti, che possono farci molto male, come la dipendenza affettiva che è un legame d’amore illusorio e pericoloso, per chi si sente fragile e insicuro.
Per far durare nel tempo un rapporto di coppia è importante che entrambe le parti sappiano affrontare e risolvere le situazioni, che accadono, trovando un modo nuovo, rispettoso, collaborativo e che non vi sia invece un partner dominante, che agisca senza vedere l’altro o stando in silenzio e così alimentare nuovi rancori.
Fin dai primi momenti diventa fondamentale imparare a dirsi le cose in modo costruttivo e senza farsi male. Conoscersi infatti vuole dire capire quanto sappiamo muoverci nel delicato compito della correzione reciproca e l’aiuto di uno psicologo/a, talvolta, può rappresentare la mediazione di cui si ha bisogno.