Violenza e identità genere

Il merito riconosciuto alla Psicoanalisi partendo da Freud è stato quello di aver compreso l’importanza del corpo sullo sviluppo psichico a tal punto da definire il bambino come un perverso polimorfo perchè capace di perseguire un piacere eccitatorio attraverso l’esplorazione del proprio corpo: un processo psichico verso una sessualità di tipo genitale che ha inizio con la pubertà e permane fino all’età adulta.

Una lettura attenta agli argomenti riguardanti il sesso e il genere è stata fornita, in ambito psicoanalitico, dallo psichiatra e psicoanalista Robert Stoller nella sua opera “Sex and gender” (1968) in cui sostiene una teoria dello sviluppo dell’identità di genere e del concetto di identità di genere nucleare.

L’identità sessuale è  un concetto molto ampio e delicato da declinare, sia negli aspetti costitutivi sia in un’ottica di sviluppo personale. L’identità sessuale comprende il sesso anatomico, l’identità di genere, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale. L’identità di genere rappresenta  la percezione , che la persona ha di Sè ,come appartenente al genere maschile, femminile, non binario.

L’identità di genere ed il ruolo di genere sono intimamente connessi poichè quest’ultimo, detto anche espressione del genere, è il modo di presentarsi agli altri e può essere influenzato dalle aspettative sociali, culturali e dal periodo storico mentre l’orientamento sessuale è l’attrazione erotica ed affettiva per persone eterosessuali, omosessuali o bisessuali. La costruzione dell’identità di genere si sviluppa nel contesto di legami affettivi autentici, di un ambiente sociale ed educativo rispettoso, partendo da caratteristiche biologiche individuali. Creare legami emotivi è parte della natura umana e le relazioni, quando vissute in modo rassicurante, e rispettoso dell’Altro, possono aiutare ad affrontare cambiamenti profondi personali come pure dinamiche conflittuali, se appartenenti ad uno stesso piano emotivo, per entrambi i partners. Non può dirsi altrettanto, però, se la relazione è caratterizzata da un “dislivello di potere” e da una profonda paura che prova la persona, che occupa la “posizione di svantaggio”. In questi casi, infatti, si è di fronte a dinamiche che appartengono al ciclo della violenza.  “Con l’espressione violenza di genere si indicano tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso.” (www.interno.gov.it)